Scafati. Mancato incasso degli oneri di urbanizzazione, Avagnano: “Danno per milioni di euro”
“Perché il comune di scafati non fa pagare agli imprenditori le centinaia di migliaia di euro che devono?” – a dichiararlo è Gennaro Avagnano, consigliere comunale di opposizione a Scafati –
“Senza pagare gli oneri nessuno può iniziare a costruire. Punto senza virgola, partiamo da questo. – continua Avagnano- Vale per tutti o si sta cercando di favorire gli imprenditori amici degli amici? Siamo in campagna elettorale e servono i voti e a pagare deve essere sempre la città? Perché a pagare devono essere sempre e solo chi non ha santi in paradiso?
Parliamone e scusatemi se sarò un po’ lungo ma è necessario che voi sappiate.
Faccio una piccola premessa: nel 2014 è stata introdotta una norma che prevede che per i terreni per i quali avviene una variante urbanistica si debba pagare al comune un contributo straordinario. A Scafati molti imprenditori hanno comprato terreni agricoli e attraverso lo strumento della zes lo stanno trasformando in industriale o comunque edificabile. Inutile fare i nomi di tutti gli industriali che hanno supportato questa amministrazione o che hanno rapporti con essa e che si stanno avvantaggiando di questa possibilità. Inutile fare i nomi per ora! Ma li saprete.
Tornando alla questione principale questo plusvalore, che la legge prevede debba essere almeno del 50% tra il valore prima e dopo la trasformazione, soprattutto da agricolo ad edificabile, dicono dovrebbe essere approvato in consiglio comunale.
Nelle more però stanno facendo pagare ai loro “amici” gli oneri di urbanizzazione senza il calcolo di questo plusvalore, facendogli risparmiare cosi, almeno per ora, centinaia di migliaia di euro.
Gli imprenditori da parte loro stanno pagando quelle poche decine di migliaia di euro volentieri, per qualcuno pensate si parla anche di solo di appena 5/6 Mila euro. Anche perché seppur gli venisse detto che un domani devono pagare la differenza di centinaia di migliaia di euro sono pronti a dei contenziosi sia impugnando la futura delibera di consiglio comunale oltre ogni atto per risparmiare questo “tesoro” che ripeto è di centinaia di migliaia di euro migliaia di euro.
Nel frattempo avranno costruito e tutto se ne andrà alle calende greche.
Se invece come la legge prevede si attendesse per far iniziare i lavori il calcolo completo degli oneri saremmo certi che pur di costruire il comune incasserebbe prima i soldi senza alcun contenzioso.
Ancor di più se ci fosse buona volontà e non mala fede potrebbero far iniziare a pagare quella che è la soglia minima del 50% prevista per il calcolo di questo contributo straordinario?
Poi se il consiglio comunale dovesse decidere in modo diverso e aumentare questa percentuale si chiederebbe la differenza.
Perché a Scafati si lavora sempre contro la pubblica amministrazione ed a favore degli imprenditori privati?
Il nostro sindaco cosa dice, cosa ne pensa?
Si nasconderà dietro al dirigente? La giunta cosa ne pensa? Le zes sono partite da più di un anno perché nessuno ha mai pensato di portare in consiglio comunale questa delibera per regolamentare questo plusvalore?
Di chi la responsabilità di questo danno erariale?
Perché gli uffici non sospendono momentaneamente l’avvio dei lavori dei poteri forti che comandano in città e nel giro di pochi giorni non portano in consiglio comunale la definizione di questo contributo da pagare?
Stiamo parlando di milioni di euro!!!
C’è anche un altro aspetto e non da poco. Ovviamente se non si fermano un attimo tutte queste procedure ci saranno imprenditori che nel frattempo avranno iniziato i lavori pagando poco e niente e poi si vedrà, mentre altri una volta applicato e regolamentato questo contributo straordinario non potranno iniziare se non pagano queste centinaia di migliaia di euro. Chi figli e chi figliastri?
Io nel frattempo non ci sto e sono pronto a scrivere alla Corte dei Conti!
Perché a pagare in questa città sono possono essere sempre e solo i più deboli e chi non ha santi in paradiso.
Ripeto io non ci sto!!!”





